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CONSIGLI

19/09/2019

INTEGRATORI PER I TENDINI: QUALI SONO E A COSA SERVONO

integratori per tendini
Dolore, movimenti limitati: quando i tendini sono stressati si fanno sentire ed è difficile ignorarli. I tendini, infatti, sono i tessuti fibrosi resistenti ed elastici che collegano i muscoli alle ossa e che consentono il movimento.

Inoltre, distribuiscono in modo graduale le sollecitazioni e i carichi di lavoro, assorbono in parte gli urti e gli attriti e mantengono in funzione la complessa macchina delle attività muscolari e articolari.

Tendini stressati? Ecco come succede

Traumi diretti o lesioni causate da un eccessivo utilizzo e da sovraccarico protratto nel tempo possono creare danni ai tendini, di natura più o meno grave. Infiammazioni, indebolimenti, microlesioni, fino ad arrivare alla vera e propria rottura, sono le conseguenze degli stress arrecati ai tendini, molto diffuse soprattutto tra gli sportivi.

Calcio, pallavolo e pallacanestro, per esempio, sono spesso causa del “ginocchio del saltatore”, che interessa il tendine della coscia; la lesione del tendine d’Achille, che coinvolge la caviglia e il polpaccio, è invece più frequente tra runner e sciatori.

Tra i fattori di stress troviamo i difetti posturali o problemi ossei come il ginocchio valgo, il piede piatto, gambe di lunghezza diversa, oppure il sovrappeso, la mancanza di tono muscolare, attività lavorative con movimenti ripetitivi, e anche calzature o equipaggiamenti inappropriati all'attività o al tipo di superficie di appoggio, errori nelle tecniche di esecuzione di un gesto atletico.

Il tempo non è galantuomo: rischi con l’età

Anche l’invecchiamento gioca un ruolo importante. I medici la chiamano “degenerazione età-dipendente” e riguarda in particolare la struttura del collagene, la quantità d’acqua contenuta nei tessuti e comporta una riduzione dei mucopolisaccaridi.

Tutto questo può provocare un irrigidimento dei tendini, cioè una perdita di elasticità, la caratteristica principale che ne garantisce la funzionalità.

Nutrire i tendini per salvaguardarli

Il tendine è un tessuto molto resistente, costituito in prevalenza da fibre di collagene (85%) e di elastina, fibre che assicurano l’elasticità e che consentono alla muscolatura e alle articolazioni di adattarsi ai diversi carichi di lavoro e alle diverse circostanze, e da mucopolisaccaridi.

Se sono carenti i micronutrienti indispensabili per i processi di autoriparazione dei tendini e per la funzionalità e l’efficienza di questi tessuti, è importante fornirli attraverso l’alimentazione e l’integrazione alimentare.

Collagene e mucopolisaccaridi, sostanze fondamentali per la struttura tendinea, devono essere assunti in adeguata quantità, ma anche vitamine, in particolare la vitamina C, che sostiene la naturale produzione di collagene e ha un’azione antiossidante, coadiuvante della riparazione dei tessuti, e il manganese, che sostiene la formazione del tessuto connettivo.
È importante assumere integratori alimentari con regolarità, tutti i giorni, effettuando cicli di trattamento di almeno tre mesi.

Questi nutrienti sono contenuti in TendiJoint Forte, integratore a base di collagene di tipo I, vitamina C, mucopolisaccaridi, manganese ed estratto secco di pino marittimo (Pycnogenol). Quest’ultimo, grazie alla sua attività antiossidante, svolge una preziosa attività protettiva nei confronti dello stress ossidativo sulle strutture cellulari. TendiJoint Forte è consigliato per mantenere la funzionalità dei tendini e favorire i processi di riparazione fisiologici.

Tendini a rischio? Meglio prevenire!

Effettuare un’analisi posturale consente di mettere in evidenza eventuali difetti o vizi nella distribuzione dei carichi, e, soprattutto, di correggerli attraverso gli esercizi appropriati.

Soprattutto per chi pratica attività sportive, anche amatoriali, è fondamentale utilizzare calzature adatte all'attività, al tipo di terreno e al proprio piede.

Bisogna cominciare qualsiasi attività in modo graduale, in modo da non sovraccaricare muscoli, tendini e articolazioni ed esporsi a traumi e infiammazioni, inoltre non bisogna mai dimenticare le fasi del riscaldamento e dello stretching.