CONSIGLI
27/07/2017
di Fidia Farmaceutica Spa
TENNIS, FACCIAMO ATTENZIONE ALLE ARTICOLAZIONI
È la stagione ideale per qualche bella partita tra amici. Ma se non sei perfettamente allenato è meglio fare attenzione alle articolazioni
Il tennis, contrariamente a quanto pensano in molti, è uno sport completo. Favorisce la coordinazione, potenzia tutti i muscoli, fa bruciare molte calorie e aiuta anche mentalmente e psicologicamente a esercitare la concentrazione e l’autocontrollo.
È però uno sport particolarmente intenso, che sottopone massa muscolare, tendini e articolazioni a scatti di velocità e sforzi, variazioni di ritmo e di direzione repentine, accelerazioni e salti improvvisi.
Per questo motivo, possono capitare piccoli infortuni o possono verificarsi infiammazioni: il gomito del tennista (epicondilite), la periartrite della spalla, l’artrosi del pollice, il piede del tennista.
Per prevenire questi problemi e godersi una partita tra amici, è importante osservare poche semplici precauzioni.
È però uno sport particolarmente intenso, che sottopone massa muscolare, tendini e articolazioni a scatti di velocità e sforzi, variazioni di ritmo e di direzione repentine, accelerazioni e salti improvvisi.
Per questo motivo, possono capitare piccoli infortuni o possono verificarsi infiammazioni: il gomito del tennista (epicondilite), la periartrite della spalla, l’artrosi del pollice, il piede del tennista.
Per prevenire questi problemi e godersi una partita tra amici, è importante osservare poche semplici precauzioni.
Allenamento fisico
Come per tutte le attività sportive, sarebbe meglio non cimentarsi di punto in bianco in imprese improvvisate. E questo vale anche quando si tratta di partite amichevoli: spesso la competitività e il gusto del gioco prendono il sopravvento sul buonsenso e si tende a dimenticare di andarci piano.
Aiutare il corpo a tornare in forma è la cosa migliore, soprattutto dopo un periodo di inattività. Quindi sì a camminate a passo sostenuto, scale a piedi, una sgambata in bicicletta tutti i giorni e qualche corsetta per rimettere in forma l’apparato cardiocircolatorio, aumentare il fiato e restituire un po’ di smalto ai muscoli addormentati. È una buona regola che vale in generale e per tutti, ma soprattutto per chi vuole praticare qualche sport.
Aiutare il corpo a tornare in forma è la cosa migliore, soprattutto dopo un periodo di inattività. Quindi sì a camminate a passo sostenuto, scale a piedi, una sgambata in bicicletta tutti i giorni e qualche corsetta per rimettere in forma l’apparato cardiocircolatorio, aumentare il fiato e restituire un po’ di smalto ai muscoli addormentati. È una buona regola che vale in generale e per tutti, ma soprattutto per chi vuole praticare qualche sport.
Un aiuto dall’interno
Avvicinarsi gradualmente alla disciplina è la cosa migliore da fare, insieme al fornire all’organismo tutti i nutrienti necessari per affrontare lo sforzo e la fatica che lo sport porta con sé.
Oltre all’allenamento, per rinforzare tendini e articolazioni dall’interno è utile dare un supporto ai tessuti assumendo integratori alimentari specifici, che apportino le sostanze costituenti e aiutino a prevenire e rallentare l’usura delle cartilagini e dei tendini.
Per dare sostegno al tessuto cartilagineo e tendineo sono preziosi il collagene (soprattutto di tipo I), i mucopolisaccaridi e la vitamina C. Il trattamento consigliato in questi casi è deve durare almeno tre mesi e va cominciato per tempo prima dell’inizio dell’attività sportiva.
Oltre all’allenamento, per rinforzare tendini e articolazioni dall’interno è utile dare un supporto ai tessuti assumendo integratori alimentari specifici, che apportino le sostanze costituenti e aiutino a prevenire e rallentare l’usura delle cartilagini e dei tendini.
Per dare sostegno al tessuto cartilagineo e tendineo sono preziosi il collagene (soprattutto di tipo I), i mucopolisaccaridi e la vitamina C. Il trattamento consigliato in questi casi è deve durare almeno tre mesi e va cominciato per tempo prima dell’inizio dell’attività sportiva.
La partita inizia col riscaldamento
La seconda regola da seguire è fare sempre il riscaldamento prima di scendere in campo. Le stimolazioni e i movimenti bruschi del tennis, le torsioni e le movenze per imprimere forza alla palla non possono essere effettuati a freddo.
Serve quindi un riscaldamento di almeno 15-20 minuti che comprenda corsa sul posto, saltelli, affondi, rotazioni del busto, dei polsi e delle spalle.
Serve quindi un riscaldamento di almeno 15-20 minuti che comprenda corsa sul posto, saltelli, affondi, rotazioni del busto, dei polsi e delle spalle.
In caso di infortunio
Nonostante le precauzioni e l’allenamento un piccolo infortunio può sempre capitare. Quando si tratta di porre rimedio a una distorsione, un ematoma o una contusione, per risolvere rapidamente il dolore e ricominciare a giocare si può fare ricorso a un prodotto da applicare direttamente sul trauma.
Molto utili in questo caso i gel a base di glicosaminoglicani. Questi composti, infatti, favoriscono il riassorbimento rapido degli edemi, riducendo rapidamente dolore, infiammazione e gonfiore.
Molto utili in questo caso i gel a base di glicosaminoglicani. Questi composti, infatti, favoriscono il riassorbimento rapido degli edemi, riducendo rapidamente dolore, infiammazione e gonfiore.
Potrebbe interessarti anche:
05/07/2017
di Fidia Farmaceutica Spa
Da lunedì inizio ad andare in palestra regolarmente. Da settembre vado a correre… e via così, di “pii desideri” sono lastricate le strade dei pigri.
E quando…
16/06/2017
di Fidia Farmaceutica Spa
C’è chi la usa per una questione di sostenibilità, chi perché è più economica dell’auto e chi perché è un amante degli stili di vita sani. Sta di fatto che…