Jogging e congiuntivite allergica

Prevenzione della congiuntivite allergica
03 Maggio 2022

I sintomi della congiuntivite allergica

La congiuntivite allergica si presenta quando un allergene al quale si è sensibili causa l’irritazione della congiuntiva, la delicata membrana che avvolge il globo oculare e l’interno della palpebra.

Le cause più comuni della congiuntivite allergica sono proprio gli allergeni stagionali, come il polline di alcune piante. Infatti, è frequente che i sintomi peggiorino quando ci si trova all’aperto e nei giorni con un’alta concentrazione di pollini nell’aria.

Come per tutte le forme allergiche, anche in caso di congiuntivite allergica il sistema immunitario reagisce in maniera anomala in seguito all’esposizione a una sostanza normalmente innocua, innescando la produzione di anticorpi chiamati immunoglobuline (IgE) che danno il via a una serie di fenomeni che culminano con lo sviluppo dei tipici sintomi allergici, come arrossamento, bruciore e prurito oculare e lacrimazione. La congiuntivite allergica si presenta quando un allergene al quale si è sensibili causa l’irritazione della congiuntiva, la delicata membrana che avvolge il globo oculare e l’interno della palpebra.

Le cause più comuni della congiuntivite allergica sono proprio gli allergeni stagionali, come il polline di alcune piante. Infatti, è frequente che i sintomi peggiorino quando ci si trova all’aperto e nei giorni con un’alta concentrazione di pollini nell’aria.

Correre con gli occhi ben aperti

I sintomi della congiuntivite allergica possono essere molto fastidiosi, ma non rappresentano un grave problema per la salute. Tuttavia, l’offuscamento temporaneo della vista causato dalla lacrimazione può far mettere un piede in fallo, soprattutto quando si corre su terreni sconnessi.
Inoltre, la congestione nasale che spesso si accompagna ai sintomi oculari può rendere più difficoltosa la respirazione, e quindi più faticosa l’attività fisica.

Individuare l’allergene che scatena la reazione immunitaria è il primo passo per difendersi: una visita medica e alcuni test possono aiutare l’allergologo a fare una diagnosi precisa e a prescrivere eventuali trattamenti antistaminici.

Le precauzioni per correre senza pensieri

Una volta individuato l’allergene al quale si è sensibili, è possibile adottare qualche semplice accorgimento. Innanzitutto è bene abituarsi a controllare i bollettini dei pollini della propria zona, disponibili online: in questo modo è possibile controllare i livelli della concentrazione di pollini nell’aria della settimana appena trascorsa e le previsioni per quella in corso.

Le concentrazioni più alte si verificano generalmente tra le 5 e le 10 del mattino e nelle giornate di sole calde, ventose e secche. Nel periodo critico, quindi, è meglio andare a correre alla sera.

Per proteggersi maggiormente da pollini è utile indossare un cappellino con la tesa ampia e occhiali da sole avvolgenti per tenere il più possibile gli allergeni lontani dagli occhi.

Un ulteriore aiuto per minimizzare i sintomi delle reazioni allergiche è l’uso di colliri arricchiti di vitamine e aminoacidi. Ve ne sono di diversi tipi, tra questi anche alcuni che si possono applicare a palpebre chiuse, e che sono in grado di ridurre l’esposizione della superficie oculare agli allergeni e di facilitarne la rimozione.

E una volta rientrati a casa dopo la corsa, è importante eliminare subito da pelle e capelli i pollini con una doccia. Per dare sollievo agli occhi eventualmente gonfi e irritati e per rimuovere ogni residuo di polline da ciglia e palpebre si possono applicare sugli occhi garze sterili di cotone imbevute con principi attivi naturali.