La boxe è uno degli sport più impegnativi dal punto di vista fisico e psicologico. Per salire sul ring (e scendere con le proprie gambe) è necessario un duro allenamento, ma questo percorso non è riservato solo ai pugili. Che tu voglia rimetterti in forma o sfogare in sicurezza lo stress quotidiano, puoi trovare il giusto allenamento per te.
La prima cosa da sapere sul training di un lottatore è che comprende 3 componenti principali:
- Preparazione atletica
- Allenamento tecnico-tattico
- Riposo attivo
In questo articolo ci concentreremo sulla preparazione atletica, ma prima una piccola nota. Come dice Keith Walters, presidente dell’Amateur Boxing Association britannica: “È vero, la boxe è uno sport pericoloso. E così anche l’alpinismo e il cricket”. Con le giuste precauzioni i rischi possono essere notevolmente ridotti e i benefici per il corpo e la mente massimizzati.
OTTENERE IL MASSIMO DALL’ALLENAMENTO
Forza, resistenza, esplosività, velocità e agilità: un pugile che si rispetti deve possedere tutte queste caratteristiche, che pertanto vanno allenate.
- ALLENARE LA FORZA
La forza è fondamentale per mantenere la posizione sul ring, affrontare gli scontri ravvicinati e le messe all’angolo. Anche se i combattenti usano solo i pugni, le gambe sono indispensabili: nella boxe il leg day non si skippa!
Ecco 6 esercizi per allenare la forza:
- Squat: rafforza la parte inferiore del corpo che è indispensabile per caricare i pugni più forti.
- Stacco da terra: allena la catena muscolare posteriore, che collega i muscoli trasferendo l’energia attraverso il corpo.
- Esercizi a una gamba sola: pareggiano la potenza delle gambe, che a causa della postura assunta sul ring può essere sbilanciata, un po’ come per il braccio nel tennista.
- Spinte orizzontali e verticali: sviluppano la forza nei pettorali, deltoidi, tricipiti e spalle, per colpire con forza ma anche agilità.
- Trazioni orizzontali e verticali: sviluppano i muscoli della schiena offrendo migliore supporto alle spalle per colpire e ritrarsi con rapidità.
- Esercizi per il core: il core è indispensabile nella boxe perché trasferisce la forza dalla parte inferiore del corpo a quella superiore, creando la cosiddetta catena cinetica.
Un pugile deve resistere per molti round, senza perdere lucidità e prontezza di riflessi. Per allenare la resistenza si può ricorrere a qualsiasi attività che richieda sforzi prolungati, più o meno intensi.
Tra gli esercizi più comuni ci sono:
- Salto della corda
- Corsa
- Esercizi con le corde nautiche (Battle ropes)
- Esercizi senza avversario (Shadow boxing))
L’esplosività è la caratteristica di quei pugili che sanno sferrare colpi da ko. Il suo allenamento mira a sviluppare il sistema nervoso in modo da attivare rapidamente le fibre muscolari.
Esercizi tipici sono:
- Lancio della palla medica
- Sollevamento pesi esplosivo
- Allenamento esplosivo con i guanti da passata
- Salti sui box
“Vola come una farfalla, pungi come un ape”, diceva Muhammad Ali. Un pugile completo deve essere veloce per schivare i colpi, contrattaccare e concatenare combinazioni.
Gli esercizi per la velocità sono simili a quelli per l’esplosività, ma comprendono anche:
- Sprint
- Colpi veloci
- Flessioni pliometriche o esplosive
- Esercizi di velocità con il sacco
- Sollevamento pesi
L’allenamento dell’agilità mira a migliorare il cosiddetto footwork, il lavoro di piedi, che permette di schizzare da un capo all’altro del ring.
Tra gli esercizi più comuni ci sono:
- Corsa laterale
- Corsa all’indietro
- Salto della corda
- Esercizi con la scaletta
CONSIGLI FINALI: COME EVITARE L’OVER-TRAINING
- La preparazione atletica è importante, ma non è tutto! Per ottenere il massimo da ciascun allenamento è importante pianificare momenti di riposo.
- Non dimenticare riscaldamento e defaticamento. È una noia, è vero, ma riduce gli infortuni!
- Attenzione a idratazione e nutrizione, fanno la metà del lavoro.
- E per concludere: divertiti! L’allenamento va preso seriamente, ma non è un lavoro, quello lo lasciamo ai professionisti!