Affaticamento articolare nel basket: l’esperienza di un giocatore di serie A
Alessandro Zanelli, giocatore in serie A, racconta come gestisce le problematiche articolari più tipiche per un giocatore di basket.
I segni della contusione del ginocchio possono essere molti, a seconda della forza dell’impatto e dei tessuti danneggiati.
Il trauma può portare alla formazione di lividi (ematomi) e di gonfiore (edema), causati dalla rottura di capillari, vasi sanguigni e vasi linfatici e dal conseguente accumulo di liquidi che si riversano nei tessuti molli circostanti.
L’emorragia è responsabile della caratteristica colorazione dei lividi, che può variare dal nero al bluastro, dal rosso al marrone. La zona contusa può essere molto dolorante, soprattutto quando viene toccata.
Il trauma può provocare anche ferite della pelle, come graffi, escoriazioni e lacerazioni cutanee, dei tendini, dei legamenti e dell’osso dell’articolazione, la rotula. La contusione ossea del ginocchio è più comune nelle persone che soffrono di artrite alle ginocchia e negli anziani, in quanto la cartilagine ossea consumata non consente un’adeguata protezione del ginocchio in caso di urti o cadute.
Le contusioni del ginocchio devono essere trattate in modo diverso a seconda della loro gravità. In tutti i casi, nell’immediato può essere utile applicare il protocollo RICE per ridurre il gonfiore e il dolore. L’acronimo inglese sta per rest, ice, compression ed elevation, ovvero riposo, ghiaccio, compressione ed elevazione.
Innanzitutto è necessario ridurre il più possibile l’uso dell’area interessata, evitando i movimenti dell’articolazione e mettendosi a riposo. Gli impacchi freddi possono ridurre il gonfiore: è bene quindi applicare il ghiaccio per 15-20 minuti più volte al giorno, evitando il contatto diretto della pelle per non andare incontro a ustioni da freddo
Per ridurre ulteriormente il gonfiore, è consigliabile comprimere il ginocchio con una fascia o un bendaggio elastico, contenendo l’articolazione senza però ostacolare la circolazione sanguigna.
Infine, è bene tenere il ginocchio contuso più alto del cuore: in questo modo è possibile drenare il sangue in eccesso dalla zona interessata, riducendo anche il dolore.
Generalmente la contusione del ginocchio, se non vi sono altri sintomi oltre a gonfiori ed ematomi, guarisce da sola nell’arco di due-quattro settimane.
Per accelerare il ritorno a una piena funzionalità dell’articolazione, ridurre più rapidamente ematomi e gonfiori e contrastare i processi infiammatori si può applicare più volte al giorno sulla parte lesa un preparato specifico per il trattamento di edemi, ematomi e contusioni. L’ideale è un prodotto, per esempio in gel, che contenga sia sostanze che favoriscono l’assorbimento dei liquidi e contengono il gonfiore sia estratti naturali calmanti e lenitivi, per ridurre il dolore e l’infiammazione locale.
Se il gonfiore e il dolore non si riducono progressivamente o addirittura peggiorano, e la funzionalità dell’articolazione è limitata, ovvero è difficile stendere la gamba, piegarsi sulle ginocchia, restare seduti a lungo e addirittura camminare, è importante rivolgersi al medico, per escludere danni più importanti, come una lacerazione del legamento crociato.