Giunture che scricchiolano, rigidità di braccia e gambe, movimenti dolorosi: i disturbi alle articolazioni possono essere un “effetto collaterale” della pratica sportiva, in particolare delle attività con i pesi e del body building. Ma perché capita? È inevitabile che l’allenamento causi questi problemi?
Poca preparazione, più dolore
I problemi alle articolazioni sono causati da comportamenti scorretti in palestra. Il problema principale è il carico eccessivo di peso senza adeguato allenamento. È un errore comune, soprattutto negli sportivi amatoriali, sopravvalutare la propria preparazione atletica e svolgere esercizi al di sopra delle proprie possibilità muscolari.
I muscoli sono il principale sostegno delle articolazioni. Senza una muscolatura adeguata, i pesi gravano sulle articolazioni, causando usura, infiammazione e lesioni.
I danni alle articolazioni arrivano anche dall’esecuzione sbagliata di esercizi e sollevamenti. La prima regola, quindi, è seguire un allenamento graduale e completo, meglio se fatto con la supervisione di un istruttore, comprensivo di riscaldamento e di esercizi di stretching nella fase di rilassamento.
Oltre ai pesi, attenzione al peso
Quando si parla di carico eccessivo sulle articolazioni di ginocchia e caviglie non ci si riferisce soltanto ai pesi, ma anche e soprattutto al peso corporeo. Il sovrappeso costringe le articolazioni a un superlavoro usurante, che accelera la degenerazione delle cartilagini.
È ormai provato da molti studi che l’obesità aumenta moltissimo il rischio di sviluppare osteoartrosi. Mantenere o raggiungere il peso forma è condizione fondamentale per dedicarsi ai pesi in palestra o al body building. Per conseguirla, l’attività fisica è importante, ma deve essere a basso impatto sulle articolazioni, come il nuoto, la bicicletta, la passeggiata veloce, il Nordic Walking oppure il golf.
Se capita l’infortunio
Infiammazioni ai tendini, contratture, distorsioni, strappi sono gli infortuni più frequenti in palestra. Con il riscaldamento, l’allenamento graduale e la concentrazione se ne previene la maggior parte.
È importante anche saper ascoltare il proprio corpo, che spesso manda segnali chiari. Quando si è affaticati è meglio evitare sessioni di allenamento intense e dare modo all’organismo di recuperare le energie. Lo stesso vale per quei campanelli d’allarme rappresentati dai dolori alle articolazioni durante un esercizio. Se si protraggono per più giorni sono il segno di qualche danno che deve avere modo di guarire. In questi casi sono opportuni riposo, ghiaccio e il consulto di un medico.
Un aiuto specifico
Ci sono integratori alimentari specifici per mantenere la funzionalità e l’efficienza delle articolazioni, a base di nutrienti fondamentali per cartilagini e tendini. In particolare, quando si praticano sport ad alto impatto, è utile TendiJoint, l’integratore a base di collagene di tipo I e mucopolisaccaridi, sostanze costituenti dei tendini, vitamina C, antiossidante che partecipa alla sintesi del collagene, e manganese, che contribuisce alla normale formazione del tessuto connettivo.
CartiJoint è utile, invece, per rinforzare le cartilagini articolari. Contiene glucosamina cloridrato e condroitin solfato, componenti fondamentali della cartilagine. A queste due molecole, in CartiJoint Forte è aggiunto un estratto naturale di curcuma da alta biodisponibilità, titolato in curcuminoidi, la cui azione antiossidante è d’aiuto per risolvere i sintomi in caso di stress articolare.