Forza, equilibrio e mente: i segreti di un’atleta paralimpica della nazionale
Enza Petrilli, atleta paralimpica della nazionale, racconta come gestisce le problematiche articolari più tipiche nel tiro con l'arco.
Il cloro viene aggiunto all’acqua delle piscine per disinfettarla e impedire la proliferazione di microrganismi dannosi. Ma il cloro si combina anche con i componenti organici che provengono dai nuotatori presenti nell’acqua, come cellule cutanee, sudore, sporco, liquidi corporei e prodotti come deodoranti, gel per capelli, make up e così via.
Questa combinazione produce sostanze chimiche irritanti, le clorammine, responsabili di arrossamenti e bruciori agli occhi. Per questo motivo nelle piscine pubbliche è obbligatorio fare la doccia prima di entrare in acqua e indossare la cuffia. Per mantenere l’acqua pulita, è importante quindi ricordare queste norme igieniche e seguirle scrupolosamente.
Uno dei disturbi che più comunemente infastidiscono gli occhi dei nuotatori è la secchezza oculare. Se non si indossano occhialini protettivi, l’acqua clorata può diluire e danneggiare il film lacrimale che mantiene sempre umida la superficie esterna dell’occhio. In questo caso si tenderà a sbattere frequentemente le palpebre, a strofinarsi gli occhi ripetutamente come per alleviare un bruciore e ad avere la sensazione che ci sia qualcosa nell’occhio.
Più raramente i nuotatori possono incorrere in un’infiammazione della congiuntiva dell’occhio, sia a causa delle clorammine presenti nell’acqua, che possono essere responsabili di una congiuntivite irritativa, sia a causa di batteri o virus sopravvissuti al cloro e presenti nell’acqua, che possono scatenare una vera e propria infezione. Occhi rossi, aumento della lacrimazione, gonfiore delle palpebre e sensibilità alla luce possono essere i sintomi di questi disturbi.
Per prevenire fastidi e irritazioni il primo passo è evitare il contatto degli occhi con germi e sostanze chimiche. Ecco perché è bene indossare sempre gli occhialini da nuoto. Nel caso serva una correzione visiva, è possibile acquistare occhialini con lenti da vista.
Quando le attività in acqua sono finite, la doccia è fondamentale. In particolare, bisogna sciacquare accuratamente il viso, e soprattutto gli occhi. Per rimuovere completamente da ciglia e palpebre tutte le sostanze chimiche presenti nell’acqua della piscina e prevenire infezioni oculari possono essere utili anche delle garze sterili monouso realizzate in cotone 100%, imbevute con principi attivi naturali; inoltre, se utilizzate come impacco, possono dare sollievo agli occhi.
Per minimizzare prurito, bruciore e secchezza oculare è importante anche assicurare una corretta lubrificazione della superficie dell’occhio. A questo scopo è consigliato l’uso di un prodotto che favorisca il ripristino del film lacrimale, come per esempio soluzioni oculari e/o perioculari in spray a base di sostanze ad azione lenitiva, emolliente e lubrificante che aiutino a migliorare la sintomatologia.