Ferite e abrasioni dovute allo sport: come disinfettarle e curarle al meglio

Trattamento per ferite e abrasioni
12 Ottobre 2023

Chi pratica sport come sci, bicicletta da asfalto o mountain bike o ancora chi è appassionato di sport da contatto conosce molto bene il rischio di incorrere in cadute e andare incontro a ferite, abrasioni ed escoriazioni. Per prevenire i danni dovuti agli infortuni, oltre all’attenzione necessaria nel praticare questi sport, è importante proteggere le parti del corpo più vulnerabili con equipaggiamento tecnico idoneo. Poiché è impossibile evitare del tutto sia le cadute sia le conseguenze, vediamo invece come curare e medicare le ferite e le abrasioni.

Ferite e abrasioni non curate: le conseguenze

Innanzitutto, per ferita si intende una lesione della pelle, un’interruzione dei tessuti causata da elementi eterni come, nel caso delle cadute dovute a sport, sassi, asfalto e pietrisco. Le abrasioni sono lesioni dello strato della pelle più superficiale, che viene rimosso a seguito dello sfregamento con una superficie, per esempio asfalto o sterrato.

Ferite e abrasioni possono essere lievi e per questo non destare alcuna preoccupazione: possono guarire da sole nei casi più semplici, ma è bene prendersi comunque cura della lesione per evitare di andare incontro a conseguenze più gravi.

L’infezione, infatti, è il rischio al quale si va maggiormente incontro in caso di ferita o abrasione. La pelle danneggiata non è più in grado di proteggerci dall’ingresso di microrganismi potenzialmente patogeni, che possono trovarsi direttamente sulla ferita, soprattutto se è stata causata da una caduta e da uno sfregamento su terreno o asfalto.

La ferita infetta si riconosce per alcune caratteristiche: la guarigione è rallentata, la pelle nel sito della lesione si presenta arrossata, gonfia, calda e dolorante; può essere presente pus. Per evitare o ridurre il rischio di infezione, ecco come disinfettare una ferita.

Come disinfettare le ferite e cosa non fare

Ecco come disinfettare le ferite e le abrasioni in modo corretto

  1. Per prima cosa lavarsi accuratamente le mani prima di procedere con la disinfezione. Germi e batteri possono infatti passare dalle mani sporche alla ferita.
  2. Lavare la ferita con acqua o meglio ancora, se disponibile, con fisiologica, in modo da rimuovere terra, polvere, eventuali piccoli corpi estranei.
  3. Utilizzare un disinfettante adeguato, che non sia tossico per la cute e che sia comunque in grado di eliminare germi e batteri oppure utilizzare uno spray disinfettante per ferite.
  4. Proteggere la ferita con una garza o un cerotto. I cerotti con acido ialuronico si adattano a ogni parte del corpo, aderendo perfettamente alla cute, resistono all’acqua e al sudore ed eliminano il problema di ripetere frequentemente la medicazione, perché garantiscono un’azione efficace per due giorni. Inoltre, lo strato del tampone a diretto contatto con la pelle ferita è costituito da una rete in polietilene che aderisce alla pelle senza attaccarsi alla ferita. Ogni 48 ore, quindi, fino alla guarigione, il cerotto può essere sostituito senza lacrime né disagi.
  5. Non utilizzare mai cotone idrofilo per pulire una ferita: meglio garze sterili o tessuti puliti.
  6. Pomate antibiotiche possono essere utilizzate, se necessario, su consiglio di medico e farmacista.
  7. Se la ferita è grave, profonda, se sono presenti corpi estranei inamovibili e se vi è rischio di emorragia è bene rivolgersi al pronto soccorso. Non rimuovere da soli corpi estranei di grandi dimensioni o inseriti profondamente nella ferita.
  8. Assicurarsi di essere coperti dalla vaccinazione contro il tetano, altrimenti rivolgersi al proprio medico.